Il 25 ottobre parte la quinta edizione del Cineforum a Milano organizzato dalla Cooperativa In Dialogo, che per questa edizione vedrà il tema del cambiamento climatico a fare da filo conduttore.
Hushpuppy ha sei anni e vive sola con il padre Wink nelle paludi del sud della Louisiana, in una zona chiamata la Grande Vasca, per gli allagamenti a cui va incontro in occasione dei cicloni. Mentre lo spettro di un terribile uragano spaventa la comunità del luogo, mettendo in fuga molti, Wink scopre di essere gravemente malato e di dover preparare la figlia a cavarsela da sola. Il suo desiderio è che Hushpuppy non abbandoni la sua terra, ma ne diventi un giorno il re, la creatura più forte.
Zeitlin ha trovato in Quvenzhane Wallis un’interprete straordinaria, viatico ideale per percorrere una storia che sovrappone realtà e immaginazione. All’interno di un quadro quasi documentaristico, che il regista ha conosciuto così bene da poter restituire con una naturalezza e una verità rare, Hushpuppy è infatti una bambina che ha paura e, come tutti i bambini che provano un’emozione forte, ha bisogno di illustrarla con delle immagini. In quei momenti, il regista passa dunque a lei il testimone del film ed ecco apparire le “creature selvagge” del tutto simili ai bisonti delle prime pitture rupestri e infatti protagoniste del racconto di sé che la bambina sta lasciando ai posteri. Il passaggio all’età adulta, tema ricorrente di moltissima produzione cinematografica, qui assume i toni insoliti e le proporzioni mitiche della lotta per la sopravvivenza e della strenua resistenza alla normalizzazione. “Chi è l’uomo?” urla Wink, “Io sono l’uomo”, risponde Hushpuppy. Il bambino interiorire se ne andrà, e così il padre, ma lei lo avrà fatto suo quanto basta (testo da Mymovies.it)