Uncategorized - 12 Febbraio 2025
“Tutto è in relazione, e l’autentica cura della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà agli altri” (Laudato Si’, 70).
Ha preso ufficialmente il via a Monza il progetto “LAUDATO SI. La Terra grida, il giovane l’ascolta”, un percorso culturale e artistico ispirato all’Enciclica di Papa Francesco. Il primo incontro, intitolato “Ascolti il grido?”, si è tenuto il 15 gennaio presso l’Oratorio Regina Pacis e ha offerto un momento di condivisione sui temi della Laudato Si’, introducendo le attività che seguiranno nei prossimi mesi. Un viaggio tra cinema, teatro, laboratori e incontri, per riflettere sulla cura del creato e l’attenzione agli ultimi, due temi centrali dell’enciclica, che invita a una visione integrale della crisi ecologica, legandola a quella sociale.
Il progetto, promosso dall’Azione Cattolica dei SS. Quattro Evangelisti di Monza e cofinanziato dalla Fondazione di Comunità Monza e Brianza, vede il contributo culturale e organizzativo della Cooperativa IN DIALOGO, che mette a frutto anni di esperienza nella produzione di cineforum, recital e docufilm ispirati all’enciclica e alla Dottrina Sociale della Chiesa: un lavoro consolidato che si arricchisce grazie alla collaborazione con altre realtà specializzate. Il percorso, però, non si ferma qui, ma diventa una base solida per nuovi sviluppi futuri.
“L’educazione ambientale dovrebbe predisporci a fare quel salto verso il Mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più profondo.” (Laudato Si’, 210)
Nel percorso “Laudato Si. La Terra Grida, il Giovane l’Ascolta”, anche il cinema diventa strumento di consapevolezza. Grazie alla collaborazione con Legambiente Monza, un ciclo di cineforum offrirà spunti di riflessione sulla nostra relazione con la natura e sulle sfide ambientali del presente. Ogni proiezione sarà un’occasione di confronto e dialogo, per esplorare, attraverso le immagini, modi di vivere più sostenibili e rispettosi del creato.
“L’educazione ambientale dovrebbe produrre anche il superamento dell’individualismo e lo sviluppo di nuove abitudini” (Laudato Si’, 211).
Tra le attività proposte, i laboratori artistici offrono ai ragazzi un’occasione di incontro e condivisione, permettendo loro di esprimere, attraverso immagini, fumetti e video, il proprio messaggio sulla “casa comune”. Un’opportunità per riflettere insieme su stili di vita più sostenibili, sviluppando creatività e senso di comunità.
“Se ci avviciniamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, le nostre attitudini saranno quelle del dominatore” (Laudato Si’, 11).
Il progetto prevede anche letture pubbliche della Laudato Si’, grazie alla collaborazione con l’Associazione Ad alta voce – Monza. Gli incontri, che si svolgeranno in RSA, centri diurni e nel carcere di Monza, daranno modo di ascoltare e riflettere sulle parole di Papa Francesco, per diffondere il messaggio dell’enciclica anche tra chi non avrebbe occasione di conoscerla.
“Le religioni diverse, a partire dalla loro visione del mondo, possono offrire un prezioso apporto per un’ecologia integrale” (Laudato Si’, 62).
L’incontro di lancio del progetto, “Ascolti il grido?”, tenutosi il 15 gennaio, è stato un significativo momento di dialogo interreligioso, a cui ha partecipato anche la comunità islamica. Il modo per unirsi spiritualmente, credenti e non credenti, è stato la Tenda del Silenzio: rappresentata simbolicamente da una piccola tenda illuminata al centro della sala, è stata vissuta concretamente attraverso un momento prolungato di silenzio, che ognuno ha potuto vivere a modo suo—pregando, esprimendo speranze, desideri o semplicemente restando in ascolto. Un segno concreto per dichiarare che la cura della casa comune non ha confini e richiede il contributo di tutti.
“L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti” (Laudato Si’, 95).
Il progetto porta eventi culturali in luoghi non convenzionali, come il carcere, il centro di accoglienza notturna e le RSA, oltre al Parco di Monza e ai teatri e ai cinema della città. Un modo per rendere la cultura uno strumento di inclusione e trasformazione sociale, rafforzando il legame tra le persone e il territorio.
“Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale” (Laudato Si’, 139).
Questo progetto non è solo un insieme di eventi, ma un cammino di sensibilizzazione e cambiamento, che vuole lasciare un segno concreto nel tessuto sociale. La Cooperativa In Dialogo, insieme ai partner, continuerà a lavorare per promuovere buone pratiche per un futuro più sostenibile e solidale.
A conclusione del percorso, una tavola rotonda finale permetterà un confronto sulle buone prassi già presenti sul territorio. Da questo scambio nascerà un “decalogo”, una traccia condivisa per orientarsi e percorrere insieme un sentiero verso il cambiamento.
Il programma completo sarà aggiornato sul sito della Cooperativa In Dialogo e sui canali social. Restate connessi!
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